La Confraternita del SS.mo Sacramento di Petriolo

La Confraternita del SS. Sacramento di Petriolo ebbe origine nel 1553 e nel 1616 fa aggregata alla celebre confraternita romana di S.ta Maria sopra Minerva, cui i papi avevano concesso privilegi ed indulgenze.

Ebbe sede, fin dalle origini, presso la chiesa di S.ta Maria della Misericordia, nella quale disponeva dell'altare allora dedicato al SS.mo Crocifisso, oggi a Santa Lucia. I fini della Confraternita erano essenzialmente di culto del SS.mo Sacramento e di carità verso i bisognosi.

Proprio per portare tangibile aiuto alla popolazione negli anni in cui la scarsa produzione agricola faceva salire i prezzi del grano, nel 1595, con lascito di quattro rubbia di grano del fermano Antonio Morrone, la Confraternita istituì il proprio Monte Frumentario. Il prestito alle famiglie povere di una quarta di grano, inizialmente senza alcun tasso di interesse, avveniva, di norma, in occasione del Natale.

Nel 1633 la Confraternita fu aggregata all'Arciconfraternita romana della Morte e dell'Orazione, come da Bolla del Cardinale Aldobrandini, tuttora conservata nell'archivio.

Il numero degli associati aumentava di anno in anno, di pari passo con l'importanza della Confraternita che, verso la fine del Settecento, in occasione dell'ampliamento e ristrutturazione della chiesa di S.ta Maria della Misericordia, contribuì alle spese con ben 150 scudi romani.

Dopo la soppressione della Compagnia della Misericordia, nel 1808, la chiesa fu assegnata alla Confraternita del SS.mo Sacramento per decreto dell'Arcivescovo di Fermo, Cardinale Cesare Brancadoro.

Contemporaneamente l'antica divisa in color turchino fu cambiata nell'attuale, costituita dal sacco bianco con rocchetto rosso.

Il ricorso devozionale da parte della popolazione alla Madonna della Misericordia venerata nella chiesa costantemente ben curata dalla Confraternita, si accentuò nei momenti di particolare disagio: grave carestia nel 1817, tifo petecchiale nel 1836, colera negli anni 1854 e 1865, prima e seconda guerra mondiale nel secolo scorso.

I frequenti terremoti e l'usura del tempo resero necessario un generale lavoro di consolidamento e restauro dell'intera chiesa, iniziato nell'aprile del 1920, su progetto e sotto la direzione dell'Architetto maceratese Giuseppe Rossi.

Il 16 ottobre 1921 il tempio fu riaperto al culto, rinnovato e arricchito dalle decorazioni pittoriche del giovane artista Ciro Pavisa. Per tutto il secolo scorso, la Confraternita, guidata da solerti Priori e piamente consigliata da benemeriti sacerdoti, ha preso altre iniziative tese a vivificare e rinnovare particolari manifestazioni di pietà eucaristica, di culto mariano nonchè a mantenere il decoro del Santuario.

Tra le realizzazioni più significative vanno ricordate:

  • l'incoronazione della statua della Madonna nell'agosto del 1946;
  • l'elevazione a Santuario Mariano della chiesa di Santa Maria della Misericordia, per decreto dell'Arcivescovo Mons. Norbetto Perini, nel 1954;
  • l'acquisto della scultura lignea del Bambino, benedetta da Pio XII nel 1954;
  • l'installazione del concerto di otto campane in "sol naturale", nel 1979;
  • la realizzazione del nuovo artistico portone in rame sbalzato, opera dello scultore maceratese Sesto Americo Luchetti, benedetta da Giovanni Paolo II nel 1979;
  • il restauro dell'artistica statua lignea della Madonna eseguita dal Maestro maceratese Gianfranco Pasquali, restauro che ha permesso di ricoprire il nome dello scultore autore dell'opera in Giovanni Antonio da l'Aquila;
  • rifacimento in marmo policromo della pavimentazione, sistemazione del presbiterio, pulitura e restauro degli affreschi del Pavisa nel 1998;
  • sotto la direzione dell'Architetto Roberta Luciani e con il contributo della Fondazione Carima, sistemazione(1999-2001) dei locali nei quali sono oggi finalmente ordinati ed esposti i legni professionali, gli arredi e paramenti sacri, antichi volumi e registri, stampe dipinti e mobili che costituiscono un prezioso patrimonio della comunità, arricchito e gelosamente custodito per secoli dalla Confraternita.


Stemma della Confraternita di Petriolo

CONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO
Santuario della Madonna della Misericordia
Museo dei Legni Processionali “ Mons. M. Manfroni ”
Via M. Martello, 8
62014 PETRIOLO (MC)
E-Mail: mmarianomuseo@libero.it


MUSEI ECCLESIASTICI LUOGHI DELLA MEMORIA

Come responsabile del Museo del Legni Processionali ed Arredi Sacri della Confraternita del SS.mo Sacramento, annesso alla chiesa confraternitale del Santuario della Madonna della Misericordia di Petriolo, osservo che c'è un grande interesse attorno ai musei ecclesiastici.

Queste istituzioni culturali per lo più ignorate, pur essendo opere di assoluto valore artistico e culturale, non debbono essere solo una custodia di capolavori, bensì un luogo della memoria, capace di coinvolgere il visitatore a 360 gradi, di farlo in tal modo divenire spettatore attivo delle meraviglie che lo circondano nel corso della visita.

I musei sanno dare il segno di una Chiesa viva che è in continua trasformazione pur restando sempre calata nella storia e nella geografia.

Solo se diventeranno questo, saranno conosciuti e amati dalla popolazione che li considera una parte del proprio percorso anche spirituale.



Il Curatore del Museo